“In ordine al quesito n. 1, tenuto conto del divieto di cessione del contratto d’appalto previsto, in linea generale, dall’art. 105, 1 comma, 2 periodo, del Codice degli Appalti Pubblici, si ritiene che la sola ipotesi plausibile di sostituzione/subentro di un Tesoriere ad un altro in costanza contrattuale, sia configurabile in caso di operazioni societarie di fusione tra istituti di credito, che comportano la successione, a titolo universale, del soggetto/Società incorporante/risultante dalla fusione in tutti i rapporti giuridici del soggetto/Società fusa/incorporata; di conseguenza,  al primo istituto, in qualità di successore (universale) del secondo, faranno capo tutti i diritti e tutte la facoltà che spettano a quest’ultimo in forza del contratto di appalto del servizio.

In relazione al quesito n. 2, si rappresenta che i contributi regionali stanziati in favore dell’Ater figurano nei bilanci dell’Ente che li ha erogati, trattandosi di poste che rappresentano contabilmente una effettiva movimentazione finanziaria effettuata da quest’ultimo.

Per il quesito n. 3:

a. quanto alla sua prima parte, non esiste relazione alcuna fra l’art. 13 e l’art. 18 del Capitolato, dunque la prestazione prevista dal secondo per il Tesoriere non è assoggettabile alle condizioni ed ai limiti indicati nel primo;

b. quanto alla seconda parte di tale quesito, si richiama la risposta al quesito n. 1.

Il quesito n. 4 si riferisce a qualsiasi corrispettivo in numerario che il Tesoriere, in mancanza di detta clausola, applicherebbe all’Ater per qualsiasi movimentazione finanziaria attuativa, connessa e/o dipendente dalle operazioni di finanziamento ivi indicate.”
M. Berto

Risposta a quesito 1: si conferma che per la partecipazione alla gara non deve essere presentata la cauzione provvisoria. Ogni riferimento alla cauzione provvisoria eventualmente presente nel disciplinare è un involontario refuso di stampa..
Risposta a quesito 2: si conferma che l'aggiudicatario della gara, ai sensi dell’art. 22 del capitolato speciale, non deve costituire la cauzione definitivia. Quanto riportato a pagina 16 del disciplinare di gara è un involontario refuso di stampa, di cui ci si scusa.
Risposta al quesito 3:  in effetti la liquidazione degli interessi, in conformità all’art. 3, 3° comma, del Decreto del Comitato Interministeriale per il Credito e di Risparmio (C.I.C.R.) recante data 3.8.2016, va effettuata “entro il 31 Dicembre di ciascun anno”, quindi con frequenza annuale e non trimestrale, fermo restando che l’espletamento di tale operazione deve avere luogo con lo stesso criterio e con la stessa modalità, anche temporale, per entrambe le parti, ossia l’Istituto di Credito ed il Cliente.
Risposta al quesito 4: dato che il Bando relativo alla gara in oggetto è pubblicato sulla G.U.R.I. del 3.5.2019, sono applicabili al procedimento di gara ed al successivo rapporto contrattuale tutte le disposizioni che, essendo state emanate prima di tale data, erano operanti in coincidenza di essa: trovano quindi applicazione anche quelle emanate – con effetto dal 1.04.2019 - dagli Organismi internazionali  allo scopo accreditati, che abbiano stabilito dei nuovi parametri per il calcolo del tasso Euribor (nel caso, base annuale di 360 gg. in luogo dei 365 gg.).
M. Berto